Whitaker – #shortstory n.72

Le amiche di mamma mi facevano sempre domande, tante e sempre uguali. Tornando dalla scuola calcio, spesso le trovavo sul divano a parlare e a bere caffè. Io, decenne, mi imbarazzavo per quelle attenzioni e arrossivo sotto il sudore della partita. Una mi piaceva tanto, era bionda, ma era tinta. Io non lo sapevo ancora che non fosse bionda naturale, ma mi sarebbe piaciuta lo stesso pure se lo avessi saputo. Aveva sempre le unghie e le labbra spalmate di smalto e rossetto vistosi. A mio padre invece, era antipatica, ma credo mentisse e piacesse pure a lui. Lei non domandava, ma passandole vicino, mi tirava a sé per piazzarmi un bacio forte sulla guancia. Avrei voluto morire dalla vergogna, perché sentivo di puzzare come un animale. E come un bambino. Però, con i mesi che andavano, le passavo vicino sempre più spesso.

«Allora, ce l’hai la fidanzata?» era la domanda che, in assoluto, odiavo di più, la più ricorrente, tra l’altro. Poi una volta, mamma raccontò loro del colloquio scolastico, da cui emerse su tutto “si impegna con costanza”, citando la maestra. La bionda, mi strinse il braccio ai fianchi e, come volesse sussurrarlo – ma facendo sentire a tutte – mi disse «Albert e ora vogliamo sapere tutto di questa Costanza.» sigillando col solito bacio rumoroso, pulendo subito con il dito perché, aggiunse, altrimenti Costanza si sarebbe ingelosita. Sulle prime non colsi il gioco di parole, poi cercai di controbattere, ma non uscirono frasi, solo imbarazzi paonazzi e impacciati. Tutte erano divertite, però da lì in avanti, domandavano sempre meno, passando, maggiormente, a scherzare su come – e soprattutto cosa – studiassi con Costanza, quasi a trattarmi non più da moccioso, ma uno di loro, un adulto. Per caso, così, un risultato passò, con l’imbarazzo che sfumava, via via, un po’ di più.

Il giorno del funerale di mamma, la bionda venne, si abbassò alla mia altezza e mi baciò. Il rossetto rimase attaccato alla guancia, ne sentivo la consistenza. Poi mi strinse forte, tenendo il viso premuto al mio e un po’ di rossetto si trasferì dalla mia alla sua faccia. Sentii un calore strano che tenni stretto, senza dirlo a nessuno.

#WhitakerAcademy #conlaportaaperta #michelepalmieri

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